Bonus mobili e elettrodomestici: guida aggiornata al 2019, con proroghe e novità dell'Agenzia delle Entrate. Quali sono i mobili detraibili? Occorre realizzare degli interventi oppure è possibile ottenere il bonus senza ristrutturazione? Qual è il tetto massimo detraibile e quando è possibile applicare l'iva al 10% sugli acquisti. Facciamo chiarezza sul bonifico parlante e sugli altri adempimenti richiesti.
Se stai leggendo questo articolo è perché vuoi comprarti un nuovo mobile della cucina o un bel frigorifero. Magari proprio per sfruttare i bonus e le detrazioni messe in campo dall'Agenzia delle Entrate. Vorrei partire con una buona notizia: sembrerebbe che il bonus mobili verrà prorogato dalla legge di bilancio per tutto il 2019.Detto ciò, con questa guida cercherò di far chiarezza in questa giungla fatta di norme, a volte contraddittorie, sui bonus mobili.L'agenzia delle Entrate, ha chiarito quali mobili possono essere detratti, tramite l'uso di circolari, Faq e altri canali. Per semplificarvi al massimo la questione vorrei elencarvi i mobili più comuni il cui acquisto ricade in detrazione: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione etc.Ricadono in detrazione anche gli elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni), come rilevabile dall'etichetta energetica. Apro una piccola parentesi. Da qualche anno, obbligatoriamente, su alcuni elettrodomestici deve essere applicata una etichetta che indichi i consumi e una classe di merito. Difatti per agevolare la comprensione, è stata realizzata una scala alfabetica, dove con A+++ si indica l'elettrodomestico più efficiente e con G quello che consuma di più. L'acquisto è comunque agevolato per gli elettrodomestici privi di etichetta, a condizione che per essi non ne sia stato ancora previsto l'obbligo. Ma vediamo qualche esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento etc. Inoltre, per fruire del bonus mobili occorre che i lavori edili siano iniziati prima dell’acquisto dei mobili stessi. Pertanto, se hai versato degli acconti versati prima dei lavori, non otterrai la detrazione per quegli oggetti. Un'altra domanda che mi viene posta spesso riguarda il limite temporale: fino a quando, rispetto alla data di inizio lavori, posso acquistare i mobili? Ebbene, la legge ha attribuito tale scadenza all'ultimo giorno dell'anno, 31 dicembre.
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